PREGHIERA COMUNITARIA NEL PRIMO GIORNO DI QUARESIMA
Canto iniziale: SE M'ACCOGLI
Tra le mani non ho niente, spero che mi accoglierai
chiedo solo di restare accanto a Te.
Sono ricco solamente dell'amore che mi dai:
è per quelli che non l'hanno avuto mai.
Rit. Se m'accogli, mio Signore, altro non ti chiederò e per sempre la tua strada la mia strada resterà nella gioia e nel dolore fino a quando tu vorrai con la mano nella tua camminerò.
Io ti prego con il cuore so che tu mi accoglierai
rendi forte la mia fede più che mai.
Tieni accesa la mia luce fino al giorno che tu sai,
con i miei fratelli incontro a Te verrò. (Rit.
GUIDA: Riuniti in preghiera per iniziare il nostro cammino quaresimale, rendiamo grazie al Signore, perché ci ha convocati davanti a Lui per aiutarci in questo cammino. Ad ogni preghiera diciamo insieme: GRAZIE SIGNORE GESU'
LETTORE: Signore Gesù, siamo ancora una volta davanti a te, in questo tempo santo della Quaresima. Siamo venuti ad adorarti, e ascoltare la tua Parola.
LETTORE: Desideriamo condividere con te le gioie e sofferenze nostre, della comunità cristiana di cui ci sentiamo parte viva e fragile, e del mondo che cammina verso la scoperta del tuo amore.
LETTORE: Siamo qui per condividere, con te e tra noi le speranze e le preoccupazioni dell'umanità a cui vogliamo unirci e dare voce. Conosciamo e viviamo le attese e le gioie, i dolori e le speranze degli uomini d'oggi.
LETTORE: Vogliamo anche accogliere il tuo amore che trasforma la vita, e la orienta verso la pasqua, quale piena rivelazione del tuo amore di Figlio. Tu doni te stesso fino alla morte per condividere con noi, e con tutti gli uomini, la tua vita divina.
LETTORE: Vogliamo sperimentare ancora una volta la tua presenza e forza, e accogliere la Parola che ci salva, perché ci fa scoprire la grandezza del tuo amore. Siamo consapevoli delle nostre povertà, ma certi della ricchezza della tua misericordia.
LETTORE: Conosciamo i nostri peccati e soprattutto la misericordia che offri con generosità e amore infinto. Proviamo fatica a pregare e siamo certi della tua tenerezza e pazienza, e confidiamo nel fatto che siamo insieme tra noi, e soprattutto con te.
LETTORE: Tu sei luce per le nostre tenebre, riposo per la nostra fatica, sostegno per la stanchezza. Tu sei la risposta grande alle nostre domande. Sei il Pane che dona la forza per attraversare il deserto della vita, e giungere alla tua casa per partecipare alla grande festa che prepari per chi desidera vivere la pasqua senza tramonto.
LETTORE: Dalla lettera enciclica di Benedetto XVI - DEUS CARITAS EST
La vera novità del Nuovo Testamento non sta in nuove idee, ma nella figura stessa di Cristo, che dà carne e sangue ai concetti - un realismo inaudito. Quando Gesù nelle sue parabole parla del pastore che va dietro alla pecorella smarrita, della donna che cerca la dracma, del padre che va incontro al figliol prodigo e lo abbraccia, queste non sono soltanto parole, ma costituiscono la spiegazione del suo stesso essere ed operare. Nella sua morte in croce si compie quel volgersi di Dio contro se stesso nel quale egli si dona per rialzare l'uomo e salvarlo - amore, questo, nella sua forma più radicale. A partire da questo il cristiano trova la strada del suo vivere e del suo amare.
A questo atto di offerta Gesù ha dato una presenza duratura attraverso l'istituzione dell'Eucaristia, durante l'Ultima Cena. Egli anticipa la sua morte e resurrezione donando già in quell'ora ai suoi discepoli nel pane e nel vino se stesso, il suo corpo e il suo sangue come nuova manna.
GUIDA: A Gesù eleviamo la nostra preghiera e diciamo insieme: Ti riconosciamo presente nel Pane vivo dell'Eucaristia
LETTORE: Quando ci riuniamo nel giorno della pasqua settimanale, festa della tua risurrezione, sei tu che ci convochi. Quando ascoltiamo la tua Parola, sei tu che ci parli.
Rit. Ti riconosciamo presente nel Pane vivo dell'Eucaristia
LETTORE: Quando invochiamo il perdono, sei tu che ci usi misericordia. Quando ci riconosciamo fratelli, sei tu che ci unisci in un legame che supera quello umano.
Rit. Ti riconosciamo presente nel Pane vivo dell'Eucaristia
LETTORE: Quando condividiamo i tuoi doni, sei tu che ci arricchisci del dono del tuo amore. Quando spezziamo il Pane sei tu che ci nutri di un Pane vivo, disceso dal cielo.
Rit. Ti riconosciamo presente nel Pane vivo dell'Eucaristia
LETTORE: Quando ti rendiamo grazie, sei tu che ci educhi a riconoscere il bene e lodare il Padre. Quando invochiamo il tuo aiuto tu ci insegni la solidarietà e il servizio reciproco.
Rit. Ti riconosciamo presente nel Pane vivo dell'Eucaristia
LETTORE: Quando ci scambiamo un segno di pace sei tu la nostra pace e riconciliazione. Quando riceviamo il Pane eucaristico tu ci doni la tua vita divina come garanzia della risurrezione e della vita che non ha fine.
Rit. Ti riconosciamo presente nel Pane vivo dell'Eucaristia
LETTORE: Quando facciamo silenzio per pregare e ascoltare la tua Parola, sei tu che parli al nostro cuore perché la Parola della vita scenda nella nostra esistenza come la pioggia e la neve nel terreno, e la rende feconda di te. Quando siamo mandati in missione sei tu che ci accompagni per le strade di ogni giorno a rendere conto della nostra fede in te.
Rit. Ti riconosciamo presente nel Pane vivo dell'Eucaristia
LETTORE: Dalla lettera enciclica di Benedetto XVI DEUS CARITAS EST
Nella comunione sacramentale io vengo unito al Signore come tutti gli altri comunicanti: « Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane », dice san Paolo. L'unione con Cristo è allo stesso tempo unione con tutti gli altri ai quali egli si dona.
Io non posso avere Cristo solo per me; posso appartenergli soltanto in unione con tutti quelli che sono diventati o diventeranno suoi. La comunione mi tira fuori di me stesso verso di lui, e così anche verso l'unità con tutti i cristiani. Diventiamo «un solo corpo», fusi insieme in un'unica esistenza. Amore per Dio e amore per il prossimo sono ora veramente uniti: il Dio incarnato ci attrae tutti a sé.
Un'Eucaristia che non si traduca in amore concretamente praticato è in se stessa frammentata.
GUIDA: Preghiamo ora il Signore perché le nostre Eucaristie, siamo segno veramente sacramentale e diciamo insieme: ASCOLTACI O SIGONRE
LETTORE: Siamo un popolo sacerdotale, con una varietà di ministeri e carismi; ti chiediamo di donare ancora numerosi e santi ministri che servono il tuo popolo.
LETTORE: Accompagna i giovani che avvertono la chiamata al diaconato e al sacerdozio, alla vita missionaria, religiosa e monastica.
LETTORE: Accompagna coloro che stanno maturando e decidendo la consacrazione; guidali con la luce del tuo amore perché siano generosi e fedeli, forti di fronte a tante distrazioni.
LETTORE: Sostieni anche chi vive momenti difficili, chi dubita della sua scelta, chi avverte la delusione e la fatica, chi è incerto sul suo impegno futuro e sulla fedeltà.
LETTORE: Dona a tutti la gioia della tua presenza, la vivacità di essere segno del tuo amore, la prudenza per conservare il dono di grazia che hai loro concesso.
LETTORE: Rendi le nostre comunità attente a favorire queste vocazioni e aiuta ogni famiglia ad educare al dono generoso e alle scelte anche impegnative
LETTORE: Dalla lettera enciclica di Benedetto XVI DEUS CARITAS EST
Il concetto di «prossimo», prima della venuta di Gesù, era riferito, essenzialmente ai connazionali e agli stranieri che si erano stanziati nella terra d'Israele e quindi alla comunità solidale di un paese e di un popolo, adesso questo limite viene abolito. Chiunque ha bisogno di me e io posso aiutarlo, è il mio prossimo. Il concetto di prossimo viene universalizzato e rimane tuttavia concreto. Nonostante la sua estensione a tutti gli uomini, non si riduce all'espressione di un amore generico ed astratto, in se stesso poco impegnativo, ma richiede il mio impegno pratico qui ed ora. Gesù si identifica con i bisognosi: affamati, assetati, forestieri, nudi, malati, carcerati. «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me». Amore di Dio e amore del prossimo si fondono insieme: nel più piccolo incontriamo Gesù stesso e in Gesù incontriamo Dio.
GUIDA: Preghiamo allora il Signore perché possiamo veramente essere prossimo per ogni fratello che incontriamo nella nostra vita e diciamo insieme: SIGNORE, ASCOLTA LA NOSTRA PREGHIERA.
LETTORE: Ti preghiamo per la nostra comunità, perché quando si riunisce a celebrare la pasqua settimanale sia capace di avvertire la tua presenza viva nell'assemblea.
LETTORE: Ti incontriamo anche nella Parola e nel Pane di vita che ci donano la forza di testimoniare la tua bontà e la tua grazia. Sono l'indicazione per la strada della vita e la forza per arrivare alla meta.
LETTORE: Rendici una comunità unita e solidale, discepola della Parola e attenta ai bisogni di chi vive attorno a noi. Apri il cuore e la mente alle necessità dei fratelli.
LETTORE: Aiutaci ad essere comunità che punta al bene e non si ferma davanti alle fatiche e ai limiti di ciascuno, comunità ricca di speranza, che guarda al futuro con entusiasmo e accettare la sfida della nuova evangelizzazione. Una comunità che sa andare al largo per portare a tutti il Vangelo della carità.
LETTORE: Ti preghiamo per chi ci ha accompagnati nel tempo, e ora gode della pace senza fine nella tua casa. Ricordati di chi ha testimoniato la gioia di essere con te, dona loro la pace e il riposo eterno.
Salmo Responsoriale
GUIDA: Chiediamo perdono al Signore per tutte le volte che non siamo stati capaci ad amarlo come lui ci ama con il salmo 50 e rispondiamo insieme con il ritornello: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
GUIDA: Mettiamoci all'ascolto della Parola di Dio, oggi con noi vuole parlare
LETTORE: Dal Vangelo di Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
PREGHIERA
GUIDA: Il Signore che vede nel segreto, ci ha convocati, perché iniziamo il cammino quaresimale di conversione e riconciliazione con umiltà e gioia, confidando nella sua infinita misericordia. A lui rivolgiamo la nostra preghiera, dicendo:
Rit. Converti il nostro cuore, Signore.
LETTORE
Perdona, Signore, la nostra indifferenza e tutte le nostre divisioni, le piccole guerre familiari, di quartiere e di città. Perdona i rancori, le violenze e gli scandali. Rit.
Perdona, Signore, se non sappiamo vedere, come Te, in ogni uomo un nostro fratello, con la stessa inalienabile dignità. Rit.
Perdona i peccati dei genitori nei confronti dei figli e dei figli contro i genitori. Signore, che hai detto: "lasciate che i bambini vengano a me", perdona gli educatori che impediscono alle nuove generazioni di conoscerti ed amarti. Rit.
Convertici, Signore. Rendici capaci di coraggio, di impegno e di fantasia nel fare il bene. Aiutaci a reinventare continuamente il nostro modo di testimoniare quell'amore che è deposto dentro di noi come germe. Rit.
GUIDA: Con la preghiera litanica, preghiamo ora Gesù.
Ripetiamo insieme: Resta con noi, o Signore!
Quando i dubbi contro la fede ci assalgono
Quando lo scoraggiamento atterra la nostra speranza,
Quando l'indifferenza raffredda il nostro amore
verso di te,
verso di te,
Quando le nostre giornate sono piene di distrazioni,
Quando la tentazione ci sembra troppo forte,
Quando la sconfitta ci coglie di sorpresa,
Quando ci troviamo soli e abbandonati da tutti,
Quando il dolore ci porta alla disperazione,
Quando verrà l'ora del nostro ritorno a te,
Nella gioia e nel dolore,
Nella vita e nella morte.
GUIDA: Diciamo insieme: Signore, ti preghiamo.
Donaci di riconoscere i segni della tua presenza tra noi.
Donaci la tua generosità.
Donaci di essere membri responsabili della Chiesa.
Donaci una fede viva in te.
Donaci la speranza di chi attende tutto da te.
Donaci attenzione verso i piccoli e i poveri.
Donaci di accettarci e di amarci gli uni gli altri.
Donaci, o Signore, di essere poveri nello spirito per aver posto nel regno dei cieli;
Donaci di essere miti e umili per aver pace nella terra;
Donaci di aver fame e sete della tua santità per essere da te saziati;
Donaci di essere misericordiosi per trovare presso di te misericordia;
Donaci di essere puri di cuore per poter vedere Dio;
Donaci di essere portatori di pace per essere chiamati figli di Dio;
Donaci di saper accettare l'afflizione, la derisione e anche la persecuzione per il tuo regno
Insegnaci a testimoniare te a quelli che sono vicino a noi.
Insegnaci la passione per la costruzione della nostra società.
Conforta chi è senza speranza
GUIDA: Ripetiamo insieme: Aumenta in noi Signore, la nostra fede
- Quando siamo incerti e avviliti:
- Quando il dubbio ci assale:
- Quando non sappiamo dove andare:
- Quando ci intimoriscono le ingiustizie del mondo:
- Quando non riusciamo a vedere le cose alla luce del Vangelo:
- Quando dimentichiamo che Tu se il nostro Buon Pastore:
- Quando non siamo sicuri del tuo amore:
- Quando esserti fedeli è difficile
- Quando siamo incerti e avviliti:
- Quando il dubbio ci assale:
- Quando non sappiamo dove andare:
- Quando ci intimoriscono le ingiustizie del mondo:
- Quando non riusciamo a vedere le cose alla luce del Vangelo:
- Quando dimentichiamo che Tu se il nostro Buon Pastore:
- Quando non siamo sicuri del tuo amore:
- Quando esserti fedeli è difficile

Preghiera finale
LETTORE: Signore, ho peccato, ho fatto quello che è male ai tuoi occhi, ho mancato alla legge dell'amore.
Tu conosci la mia debolezza,
il bene mi attrae ma il male mi trascina.
Tu che conosci il mio presente e il mio futuro,
aiutami a dire ogni giorno il sì della verità,
ad evitare il no della facilità.
Sono qui davanti a te, o Signore,
povero e senza valore, debole e sconvolto
nel corpo e nello spirito.
Il peccato mi ha reso triste, l'amicizia con te si è indebolita,
la comunicazione con gli altri si è resa difficile.
Sono qui davanti a te, perché tu mi ami ancora;
nel peccato non mi abbandoni, e mi dai il tuo perdono.
Ridonami, o Signore, la gioia della speranza
e mostrami il cammino sicuro che porta a te.
Canto finale: Scusa Signore
Scusa Signore se bussiamo alla porta
del tuo cuore … siamo noi.
Scusa Signore se chiediamo mendicanti
Dell'amore un ristoro da te.
Rit. Così la foglia quando è stanca cade giù
ma poi la terra ha una vita sempre in più
così la gente quando è stanca vuole te
e tu Signore hai una vita sempre in più
sempre in più.
ma poi la terra ha una vita sempre in più
così la gente quando è stanca vuole te
e tu Signore hai una vita sempre in più
sempre in più.
della luce … siamo noi
Scusa Signore se sediamo alla mensa
del tuo corpo per saziarci di te. Rit.

del tuo amore … siamo noi
Scusa Signore se ci vedi solo all'ora
del perdono ritornare da te. Rit.